Truffe: la Polizia recupera 135 forme di formaggio a Sestu

Oltre il formaggio, frutto di una truffa ad un caseificio di Olzai, la Polizia ha recuperato anche insaccati che erano stati ottenuti utilizzando lo stesso sistema e rintracciato a Sestu l’autore delle truffe

di Antonio Tore

Nella giornata di ieri La Polizia di Stato ha recuperato 135 forme di formaggio per un valore di circa 4.500,00 euro, provento di una truffa avvenuta ai danni del titolare di un caseificio di Olzai (NU), denunciando un quarantunenne cagliaritano, R.M., titolare di un’impresa del bresciano.

Il 5 aprile scorso la vittima chiamava il 113 del commissariato di Gavoi, segnalando di essere stato truffato da un soggetto che, al momento del pagamento di un grosso quantitativo di formaggio, gli aveva consegnato un assegno, risultante oggetto di denuncia di smarrimento, da successivi accertamenti.

Le indagini, che hanno consentito di rintracciare l’autore dell’illecito in meno di 24 ore, sono state svolte dai poliziotti del Commissariato di P.S. Gavoi, in collaborazione con il gruppo Falchi della Squadra Mobile di Cagliari e gli agenti del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena.

I poliziotti del Commissariato di Gavoi, infatti, sono riusciti subito ad individuare il luogo dove si potesse trovare il truffatore, ovvero nella zona di Sestu (CA), segnalando immediatamente la posizione ai colleghi della Squadra Mobile di Cagliari e del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena.

Questi ultimi sono riusciti ad intercettare il truffatore presso il suo domicilio di Sestu (CA), dove è stato anche rinvenuto il carico di formaggio, che è stato riconsegnato subito al legittimo proprietario.

A seguito degli ulteriori approfondimenti compiuti dai poliziotti del Commissariato di Quartu Sant’Elena, sono stati ritrovati svariati chilogrammi di insaccati, per un valore di circa 2000 euro, che l’autore del reato aveva acquistato il giorno 4 aprile scorso, utilizzando lo stesso carnet di assegni dal quale era stato staccato l’altro assegno utilizzato per pagare l’imprenditore di Olzai, truffando, così, un altro commerciante dell’oristanese servendosi delle stesse modalità.

La Polizia di Stato invita tutti coloro che ritengono di essere stati truffati mediante le medesime modalità a denunciare detti fatti presso la Questura o il Commissariato di P.S. più vicino.

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