Monastir: patate a più non posso nei due giorni della sagra
redazione
La sagra della patata sabato 17 e domenica 18 marzo vedrà la degustazione dei tuberi più diffusi al mondo cucinati da degli esperti.
Degustazioni e show cooking, ma anche animazione e folklore con la sfilata delle maschere simbolo di Ottana, i Boes e Merdules, che sfileranno per tutto il paese.
Tanti gli espositori presenti provenienti da tutta la Sardegna con i loro prodotti ed esposizioni agroalimentari, dolciarie, artigiane e hobbistiche e street food.
Questo che segue il programma:
Sabato 17 marzo 2018
Ore 11:00 Convegno sul settore pataticolo presso la sala consiliare
Ore 16:00 Apertura Villaggio espositivo con esposizioni agroalimentari, dolciarie, artigiane e hobbistiche, street food
Ore 18:00 Inaugurazione ufficiale Sagra con le Autorità, le Istituzioni locali con la presenza della banda musicale di Monastir e il gruppo folk Janas di Monastir
Ore 19:00 Sfilata di costumi e maschere della tradizione sarda con gli Urthos e Buttudos di Fonni
Ore 20:00 Degustazione pietanze e portate a base di patate locali a cura della Pro Loco di Monastir e degli chef Francesco Zucca, Manuele Fanutza e Tony Porseo e delle attività locali
Ore 20:30 Musica dal vivo
Domenica 18 marzo 2018
Ore 10:00 Apertura Villaggio espositivo con esposizioni agroalimentari, dolciarie, artigiane e hobbistiche, street food
Ore 11:30 Sfilata di costumi e maschere della tradizione sarda. Con noi Mamuthones e Issohadores dell’associazione Atzeni di Mamoiada
Ore 13:00 Degustazione pietanze e portate a base di patate locali a cura della Pro Loco di Monastir e degli chef Francesco Zucca, Manuele Fanutza e Tony Porseo e delle attività locali
Ore 13:30 Esibizione live del Maestro Agus
Ore 15:30 Premiazione del contest culinario
Ore 18:00 Show con la musica anni ’80 e ’90, sul palco suonano contemporaneamente Dario Prefumo, Cesare Monni e Sandro Murru
Ore 20:00 Degustazione pietanze e portate a base di patate locali a cura della Pro Loco di Monastir e degli chef Francesco Zucca, Manuele Fanutza e Tony Porseo e delle attività locali