Cagliari 12esima nella classifica della “Mobilità sostenibile in Italia”

Cagliari era al 38esimo posto nel 2011, l’obiettivo è quello di guadagnare altre posizioni con gli interventi in programma nel 2018. Il rapporto riguarda le 50 principali città italiane e si svolge da undici anni con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente

di Alessio Atzeni

Cagliari al 12esimo posto in Italia nella classifica di Euromobility “Mobilità sostenibile in Italia”: pubblicato nelle scorse settimane, il rapporto riguarda le 50 principali città italiane e si svolge da undici anni con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Cagliari era al 38esimo posto nel 2011, l’obiettivo è quello di guadagnare altre posizioni con gli interventi in programma nel 2018. L’ottima posizione in classifica è dovuta al miglioramento della sicurezza sulle strade, all’aumento di domanda del trasporto pubblico locale, ai dati positivi sulla qualità dell’aria, alle attività avviate per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), oltre alla correzione di alcuni dati non correttamente inseriti e riportati nel rapporto 2016.

Un piccolo focus su alcuni indicatori mostra che Cagliari è al secondo posto nella classifica nazionale per aree pedonali, con oltre 1,2 mq/abitante, superata solo da Venezia (che si attesta sui 5,02 mq/abitante), ha un indice di incidentalità ben al di sotto della media nazionale, è quarta città in Italia per offerta di trasporto pubblico, con un incremento della domanda che ci vede al 13esimo posto mentre la stessa domanda cala in 22 città.

Al di là della graduatoria, l’obiettivo confermato è quello di migliorare ulteriormente la mobilità sostenibile in città. In questo senso vanno sottolineate le azioni messe in campo nel corso del 2017, che gli analisti di Euromobility prenderanno quindi in considerazione nel prossimo rapporto: l’aumento delle postazioni del car sharing e l’inserimento di auto elettriche in flotta, ad esempio, o l’attivazione del nuovo servizio di bike sharing Cabubi, il finanziamento ottenuto con il progetto presentato nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, l’assegnazione di incentivi all’acquisto di mezzi ecologici per i taxi, l’affidamento della redazione del PUMS.

In programma nei prossimi mesi, poi, l’aumento delle zone pedonali, l’incremento del servizio di bike sharing e car sharing con l’inserimento di mezzi in modalità “flusso libero”, l’incremento dei chilometri di piste ciclabili attualmente in progettazione con le risorse disponibili sul PON Metro 2014-2020, l’affidamento della realizzazione di una rete cittadina di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, l’aumento della sicurezza stradale con l’installazione di dispositivi come gli attraversamenti pedonali rialzati e l’attivazione delle “zone 30”.

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