Il Cagliari dà l’addio alla Coppa Italia
Rossoblù battuti dal Pordenone, squadra di serie C. Le seconde linee non convincono. La squadra esce tra i fischi.
di Antonio Tore
Degli applausi ricevuti sabato scorso nella sfida contro l’Inter, sono rimasti solo i ricordi: i tifosi, delusi non solo dalla eliminazione, ma dall’atteggiamento della squadra, hanno dato sfogo alla protesta con sonori fischi.
Il Cagliari avrebbe avuto la possibilità di affrontare nuovamente l’Inter, per una rivincita, forse solo sulla carta, che, comunque, avrebbe risvegliato antichi furori calcistici.
Il Cagliari visto oggi è stato ben diverso dalla squadra vista contro l’Inter.
Anche l’allenatore Lopez, puntando sulle “seconde linee”, ha dato dimostrazione, quantomeno, di superficialità, snobbando una squadra che, a differenza del Cagliari, non aveva nulla da perdere ed ha pratica un gioco semplice ed essenziale che, a confronto di quello svolto dal Cagliari, è sembrato di alto livello.
Il Cagliari ha incassato subito il primo gol al 7’ minuto, ma il capitano Dessena ha rimesso le cose in parità.
E qui, probabilmente, è subentrata una certa supponenza mentale, nella convinzione che prima o poi le cose si sarebbero messe a posto, con una scontata vittoria di Golia contro Davide.
Al 62’, tuttavia, il Pordenone ha segnato la seconda e decisiva rete con Bassoli.
Il Cagliari accusa il colpo , ma la reazione non porta alcun cambiamento al risultato, che vede i rossoblù eliminati dalla Coppa Italia.
Lopez ha scelto di schierare Crosta tra i pali, Cossu a centrocampo e Farias a supporto del rientrante Melchiorri, oltre ai due esterni Van der Wiel e Miangue, nonché il recuperato Deiola.
“Sentiamo il dovere di scusarci con i nostri tifosi: anche oggi sono accorsi in 5000 per sostenerci, li abbiamo delusi”, sono le parole di Lopez commentando l’esito della partita.
Testa, subito, al campionato. Domenica prossima sfida tra rossoblù: la squadra è attesa dal Bologna degli ex Donadoni e Donsah e nessuno farà sconti ai rossoblù cagliaritani.