1° agosto 2016: incendio al parco di Terramaini: distrutto il ponte di legno -VIDEO
A quando il rifacimento del ponte? Ne discute giovedì la Municipalità di Pirri
di Antonio Tore
Sono trascorsi quasi 8 mesi da quella tremenda mattina quando un violentissimo incendio ha provocato panico e distruzione nella via Vesalio (zona Auchan, Pirri) e dentro il parco di Terramaini. Al termine della paura e della ricognizione dei VV.FF. accorsi sul posto, era rimasto, come simbolo del disastro sfiorato, l’incenerimento del ponte in legno dentro il parco.
Il ponte si affacciava a lambire il laghetto naturale formatosi nel tempo e meta di frequentazione di vari uccelli acquatici e, sporadicamente, anche di qualche fenicottero. Era quotidianamente percorso da decine di persone che facevano la passeggiata quotidiana o da giovani e meno giovani che si cimentavano in quella forma di disciplina sportiva che al giorno d’oggi viene chiamato jogging o da mamme e baby sitter che spingevano carrozzelle con bambini a bordo.
Era piaciuto subito a tutti i frequentatori per la sua robustezza che, tuttavia, non nascondeva anche una certa eleganza nella forma che seguiva il perimetro del parco. Sono stati sufficienti pochi minuti di fuoco e vento per cancellarlo. Cancello sbarrato da allora e le persone, per accedere, devono usufruire dell’altro ingresso vicino al canale, conosciuto e battezzato dai cagliaritani col nome di Mammarranca.
Per settimane e mesi i frequentatori hanno sperato che la ricostruzione, nella forma e materiale originale, fosse possibile in tempi brevi ma, come si sa, la burocrazia ha i suoi tempi (reperimento dei fondi necessari, delibera, discussione del progetto in Giunta e in Consiglio, gara di appalto, aggiudicazione, ecc.).
Adesso, forse, è arrivato il momento giusto: giovedi 30 marzo 2017, alle ore 17, ne discuteranno i consiglieri della Municipalità di Pirri e tutti i cittadini di Pirri e Monserrato, ma anche di Cagliari, che frequentano numerosissimi l’oasi, sperano che sia il punto di partenza per far partire quanto prima possibile i lavori di ripristino del ponte in legno.
Gli unici a cui pare non importare nulla del problema e che, probabilmente, si sentono meno minacciati dalla presenza degli umani, sono gli uccelli acquatici che popolavano, anche oggi, lo stagno del parco in cerca di cibo. Guardate il video.