Visita dell’assessore Piras alla centrale Powercrop a Macchiareddu

L’Assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha visitato il cantiere dove sta sorgendo la centrale elettrica che Powercrop ha iniziato a realizzare nell’area industriale di Macchiareddu, ad Assemini.

di Antonio Tore

“La centrale di Macchiareddu costituisce un’importante opportunità di lavoro e di sviluppo dell’area industriale”, ha dichiarato l’assessora Piras. “Inoltre, l’uso di tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni climalteranti, da un lato si concilia con gli obiettivi del Piano Energetico regionale e, dall’altro, si inserisce nella più ampia strategia di rilancio del sistema produttivo isolano che la Regione sta portando avanti in materia di green economy e di energie rinnovabili”.

La costruzione della centrale a biomasse rientra nel programma di riconversione del settore bieticolo-saccarifero, considerato di Interesse Nazionale in base alla Legge 81/2006. I lavori di costruzione coinvolgono al momento circa 260 persone, mentre a regime la nuova realtà produttiva occuperà 39 lavoratori diretti, di cui 35 provenienti dall’ex zuccherificio di Villasor. Ma è rilevante, soprattutto, l’occupazione dell’indotto, impegnato nella filiera di approvvigionamento della biomassa, nei trasporti, nella logistica e nella manutenzione.

La centrale ha un potenza di 22,8 MW elettrici e produrrà circa 182 GWh l’anno. Sarà alimentata esclusivamente da cippato di legno per un quantitativo annuo di circa 160 mila tonnellate. La provenienza di tale biomassa sarà dal territorio regionale e, per i quantitativi non disponibili, dalla penisola. L’investimento complessivo supera i 110 milioni di euro. La produzione annua complessiva stimata soddisferà il fabbisogno di 72 mila famiglie, risparmiando l’emissione in atmosfera di 520 mila tonnellate all’anno di CO2.

Nel corso dell’incontro con l’assessora Piras, i tecnici della Powercrop hanno sottolineato come nella progettazione della centrale di Macchiareddu siano state adottate tutte le migliori tecnologie per abbattere le emissioni, che risultano essere ben al di sotto dei limiti imposti dalla legge. L’entrata in esercizio dell’impianto è prevista per ottobre 2018. 

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