Scambio di esperienze tra la Sardegna e il Museo Ermitage di San Pietroburgo

Verrà firmato un Accordo di collaborazione pluriennale tra Regione Autonoma della Sardegna, Museo Statale Ermitage, MiBACT – Polo Museale della Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari con l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze, l’attuazione di momenti di approfondimento scientifico, lo studio e realizzazione di eventi ed esposizioni.

 di Alessio Atzeni

Giovedì 21 giugno a San Pietroburgo, in Russia, verrà firmato l’Accordo di collaborazione pluriennale tra Regione Autonoma della Sardegna, Museo Statale Ermitage, MiBACT – Polo Museale della Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari con l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze, l’attuazione di momenti di approfondimento scientifico, lo studio e realizzazione di eventi ed esposizioni.

“La firma – spiega l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – chiude la prima fase del percorso avviato dall’Assessorato nel dicembre del 2017 con il convegno internazionale ‘Le civiltà e il Mediterraneo’, che ha riunito insieme i direttori e i curatori di alcuni tra i più importanti musei europei. Con la collaborazione di una prestigiosa istituzione come l’Ermitage e l’attivo coinvolgimento del Polo museale della Sardegna, della Fondazione Sardegna e del Comune di Cagliari siamo già al lavoro sulla prima iniziativa comune, una grande mostra sulle civiltà mediterranee da ospitare in Sardegna dal novembre di quest’anno”.

Turismo culturale strategico. Lo schema dell’accordo, insieme a quello per l’accordo operativo tra Regione, Fondazione Sardegna e Comune del capoluogo e alla lettera di interessamento del MIBACT – Polo Museale della Sardegna, è stato approvato nell’ultima seduta dalla Giunta regionale, grazie a una delibera proposta dall’assessora Argiolas, che ha anche messo in capo all’Assessorato del Turismo la sottoscrizione di queste intese. “Insieme all’ambiente – spiega Argiolas – i beni culturali e archeologici sono un valore aggiunto straordinario in termini di unicità, attrattività e competitività della destinazione e rappresentano quella Sardegna più vera che vogliamo presentare al mondo. Il rilancio del turismo culturale è un elemento centrale degli indirizzi del nuovo Piano strategico per il turismo 2018-2021 ed è fondamentale nelle politiche per le nuove stagionalità che stiamo mettendo in atto grazie all’utilizzo dei fondi Por. Non solo, la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico può dare una spinta importante allo sviluppo economico dei territori e aiutarci a incrementare i flussi turistici soprattutto verso le zone interne, con una ricaduta effettiva sotto il profilo economico e occupazionale.”

Il prestigio dell’Ermitage. Il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, uno dei più grandi al mondo, conserva un eccezionale patrimonio artistico che supera i 3 milioni di opere e che abbraccia tutte le arti di rilievo a livello mondiale: dall’archeologia alle arti del XX e XXI secolo. Inoltre, conserva un importantissimo patrimonio di antichità, frutto della lungimirante opera collezionistica attuata dallo zar Pietro il Grande, da Caterina II di Russia e dai suoi successori, che spazia dalle epoche preistoriche a quelle classiche etrusche e greco-romane abbracciando le più significative testimonianze delle grandi civiltà del passato con particolare riferimento ai vasti territori della Russia, dell’Asia e del complesso dell’area mediterranea. L’Ermitage non è nuovo a collaborazioni con istituzioni sarde: oltre al convegno del 1 dicembre scorso, infatti, in occasione di Cagliari Capitale italiana della Cultura 2015, ha avuto un ruolo centrale nella realizzazione della mostra “Eurasia, fino ai confini della storia. Capolavori dal Museo Ermitage e dai Musei della Sardegna” (dal dicembre 2015 al maggio 2016), ugualmente nata in collaborazione con Regione, Fondazione Sardegna e Comune di Cagliari.

 

 

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