Regioni a Statuto Speciale si incontrano  a Roma

Nel corso della riunione si è discusso delle problematiche legate all’attuazione degli Statuti con particolare riferimento al lavoro delle commissioni paritetiche e alla proposta che le Regioni speciali presenteranno per migliorarne l’operatività

redazione

Si è riunito a Roma, nella sede della Regione Sardegna, il coordinamento delle Regioni a Statuto Speciale. In rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru è intervenuto il capo di Gabinetto, Filippo Spanu. Nel corso della riunione si è discusso delle problematiche legate all’attuazione degli Statuti con particolare riferimento al lavoro delle commissioni paritetiche e alla proposta che le Regioni speciali presenteranno per migliorarne l’operatività. I rappresentanti delle Regioni hanno ribadito la necessità di individuare una concreta modalità per rendere cogente il risultato del lavoro delle commissioni e di garantire una maggiore efficienza all’attività degli organismi. E’ stata inoltre rimarcata l’urgenza di allineare la vita delle commissioni con le scadenze delle legislature per scongiurare il rischio di brusche interruzioni del mandato e di estendere il loro ambito di intervento oggi limitato alle soli fonti primarie.

 “Con spirito di condivisione riprende, dopo il referendum costituzionale, il percorso delle Regioni speciali nel solco dei principi fissati nella dichiarazione di Aosta e nella consapevolezza del ruolo fondamentale che le Paritetiche svolgono nel rapporto con il Governo. E’ necessario che le Regioni speciali portino in tutte le sedi istituzionali le loro specifiche posizioni”, ha dichiarato Filippo Spanu.

I rappresentanti delle Regioni speciali hanno convenuto sulla necessità di elaborare un documento con i temi affrontati nell’incontro odierno. Il testo, il prossimo 9 marzo, sarà poi portato all’attenzione della Commissione parlamentare per le questioni regionali che sentirà in audizione il presidente Pigliaru in qualità di coordinatore delle Regioni speciali.

 

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