Regione:  varata la legge per i nuovi dirigenti

Con le nuove norme viene istituito il ruolo unico del personale che consente di superare le difficoltà registrate nelle procedure di mobilità tra le amministrazioni del Sistema Regione. Viene agevolato così  il movimento delle competenze all’interno del Sistema della Regione e si apre la strada a una migliore fase di contrattazione

 di Alessio Atzeni

“L’approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di legge, che prevede misure urgenti per il reclutamento di nuovi dirigenti nel Sistema Regione, risponde all’esigenza di introdurre strumenti adeguati per governare meglio le complessità della macchina amministrativa e migliorare la qualità dei servizi. Vogliamo favorire il processo di razionalizzazione ed evitare inutili sovrapposizioni. Il disegno di legge è un passo avanti rispetto alla Legge 24 del 2014 che ha istituito il Sistema Regione”. Così l’assessore al Personale Filippo Spanu dopo il via libera dell’assemblea al testo presentato dall’Esecutivo.

 Ruolo unico. Con le nuove norme viene istituito il ruolo unico del personale che consente di superare le difficoltà registrate nelle procedure di mobilità tra le amministrazioni del Sistema Regione. “In questo modo – dichiara l’assessore – agevoliamo il movimento delle competenze all’interno del Sistema della Regione e apriamo la strada a una migliore fase di contrattazione”.

Corso-concorso dirigenti. La legge rende più veloce il cammino verso il corso-concorso per nuovi dirigenti che la Regione intende promuovere in tempi molto brevi. “L’assunzione di nuovi dirigenti – sostiene l’esponente della Giunta – è una priorità assoluta sulla base delle gravi carenze negli organici che si vanno delineando. La mancanza di figure di apicali sta diventando un fattore strutturale. È necessario, con un vero reclutamento, invertire la rotta”.

Attraverso la legge viene modificata la disciplina del corso-concorso selettivo per l’accesso alla qualifica dirigenziale, sopprimendo la limitazione riferita all’età, inferiore a 35 anni, nella legislazione vigente, per la partecipazione alle prove dei candidati esterni in linea con i principi costituzionali in materia di parità di accesso al lavoro nelle pubbliche amministrazione. Inoltre, per dare maggiore speditezza all’azione amministrativa della Regione in materia concorsuale, viene chiarito che i bandi di concorso siano adottati dal dirigente e non dall’assessore al Personale.

Quadro stabilizzazioni. Il provvedimento approvato dall’assemblea prevede poi la proroga dei contratti dei precari per i quali sono in corso le procedure di stabilizzazione. Nel suo intervento nell’aula del Consiglio regionale Spanu ha fatto il punto sulle stabilizzazioni nell’ambito dell’Amministrazione. È stata portata a termine la fase delle stabilizzazioni a domanda, con l’assunzione di 103 nuovi dipendenti. 16 persone hanno i requisiti per l’inserimento con procedura riservata che dovrebbe concludersi alla metà del prossimo mese di luglio. Sono in fase di definizione le posizioni di coloro che hanno titoli di premialità in vista di futuri concorsi. E su questo punto l’assessore ha annunciato che “alla fine dell’estate la Regione vuole promuovere il bando di concorso per l’assunzione di nuovi funzionari”.

“È positivo dare corso il reclutamento dei dirigenti in tempi rapidi – commenta il presidente della Commissione Autonomia Francesco Agus -. Con la legge di riforma dei forestali avvieremo poi il reclutamento dei dirigenti del Corpo che da troppo tempo va avanti con l’attribuzione temporanea di funzioni”. Daniela Forma, relatrice della legge, mette invece in evidenza “l’importanza del ruolo unico per favorire la mobilità all’interno dell’Amministrazione regionale”.

 

 

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