Il “re” delle discoteche sarde arrestato in Kenya

Si tratta di Mario Mele, nuorese di 55 anni.

 di Antonio Tore

Dal 2013 era ricercato con un mandato di cattura internazionale emesso dalla Procura di Nuoro per associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati fallimentari, tributari, mancato versamento di contributi previdenziali, e contro il patrimonio.  Si tratta di oltre 17 milioni di euro sottratti alle casse dello Stato. Mele, prima di trasferirsi a Malindi (dove è stato arrestato dalla Polizia del Kenya), gestiva locali molto noti in Gallura e nel Nuorese, come  il Buddha del Mar di San Teodoro e il Pata Pata ad Agrustos (Budoni).

In Kenya era diventato proprietario di un lussuoso locale in riva al mare a Malindi. Mele, secondo gli inquirenti, avrebbe operato con la complicità di altre sette persone. Secondo la Guardia di finanza il gruppo creava e gestiva, sempre attraverso dei prestanome, alcune società fra loro collegate e imponeva alle stesse un modo di operare illecito in modo da giungere al fallimento e quindi nascondere i proventi, sottraendoli, quindi alla imposizione fiscale e previdenziale. L’inchiesta della Guardia di Finanza era iniziata a seguito delle denunce effettuate da alcuni dipendenti e fornitori dei due locali sardi, i quali avevano denunciato reiterati mancati pagamenti di retribuzioni e fornitura di merci.

 

 

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