E’ morto Charlie Gard

Il bambino britannico al centro di polemiche sulla opportunità di essere tenuto in vita artificialmente malgrado le sofferenze e l’impossibilità di miglioramento, non ce l’ha fatta

 

di Annalisa Pirastu

 

Il piccolo Charlie Gard è morto.

“Siamo orgogliosi di te, Charlie”, hanno detto i genitori del piccolo al centro di polemiche tra i medici, il Vaticano e l’opinione pubblica.

I medici anno staccato le macchine che lo tenevano in vita nel centro per malati terminali. Senza di esse il piccolo non poteva sopravvivere.

Charlie era affetto da una gravissima malattia rara ed è rimasto in vita per 11 mesi grazie alle macchine che lo tenevano in vita. La sua vicenda ha portato a una lunga battaglia legale tra i genitori e il Great Ormond Street Hospital di Londra che lo aveva in cura. Ieri le rappresentanze dell’ospedale  hanno mandato le loro condoglianze ai coniugi Gard.

Sin da subito la vicenda ha visto le due parti contrapposte: i medici consapevoli della sofferenza del bambino che non aveva speranza di vita, volevano staccare la spina mesi fa. I genitori si sono opposti con la richiesta di trasferirlo negli Usa per sottoporlo a una cura sperimentale.

Il bambino è stato al centro di una agguerrita battaglia giudiziaria tra le due parti. Man mano che il tempo passava nelle more delle decisioni giudiziarie, le condizioni del bambino sono peggiorate e le possibilità di provare la cura sperimentale aveva sempre meno possibilità di successo.

Chris e Connie i genitori hanno anche cercato di portarlo a casa, per fargli passare i suoi ultimi giorni nel calore di una famiglia, ma i macchinari che lo tenevano in vita come il respiratore artificiale, non passavano per la porta di casa. Inoltre i medici avevano evidenziato che non ci sarebbe una equipe medica specializzata per seguire il bambino.

Il bimbo è stato trasferito dal reparto ospedaliero all’hospice. I genitori hanno chiesto di poter avere il bambino ancora per alcuni giorni per poterlo salutare con calma . Ma il giudice dell’Alta Corte Britannica, in carico al caso, soprannominato Mister Justice per la sua inflessibilità, ha optato per risparmiare a Charlie Gard ulteriori sofferenze.

Poche ore dopo il trasferimento, i medici hanno staccato la spina e il piccolo è morto alla presenza dei suoi genitori.

Tra centinaia di messaggi di condoglianze arrivati ai genitori c’è anche quello di Papa Francesco. Il Papa aveva offerto il suo aiuto in favore dei genitori quando chiedevano di tenere in vita il piccolo Charlie.

 

 

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