Mercoledì 6 dicembre torna a Cagliari la Festa degli Alberi

Per il settimo anno consecutivo, torna la Festa degli Alberi, manifestazione che vede protagonisti gli alunni delle scuole elementari e medie della città. 

di Antonio Tore

Quest’anno saranno due le iniziative che celebrano le buone relazioni tra l’uomo e la natura.

A partire dalle 9,30 i bambini, muniti di palette e rastrelli, aiutati dagli esperti dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali e dai volontari di Legambiente, metteranno a dimora più di un migliaio di piante tipiche della macchia mediterranea, fornite come ogni anno da Forestas, l’Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna. I bambini si occuperanno di piantumare, nell’area oggi incolta del nuovo Borgo di San Bartolomeo in via Raffaello Delogu, centinaia di lentischi, oleandri e filliree. Più nello specifico, a fronte di 820 bambini nati nel 2016, verranno piantate 1.500 specie diverse.

Spiega Franco Saba di Legambiente: «Ogni anno celebriamo gli alberi e il loro indispensabile contributo alla vita del pianeta. Assorbono anidride carbonica e restituiscono ossigeno, favoriscono la biodiversità, hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico, sinonimo di tutela del suolo e dell’aria, ma sono anche emblema del nostro indissolubile rapporto con la madre terra grazie al loro profondo radicamento in essa».

«La Festa degli Alberi rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare e diffondere la rilevanza del verde all’interno delle aree urbane. È lo spunto per far conoscere ai più piccoli, futuri custodi del patrimonio arboreo, quanto essi siano importanti per la loro vita e il benessere sociale. Consapevoli di essere una risorsa non solo tecnica ma anche culturale per la difesa del territorio e degli alberi forniremo assistenza ai giovani rimboschitori» aggiunge Mashia Cicaletti dell‘Ordine dei dottori Agronomi e Forestali.

Quest’anno l’iniziativa si arricchisce di una novità: con l’apporto del Lions Club di Monte Urpinu, dell’associazione Musa e di Mazzamurru, la città ricorda la memoria di Rafaele Pischedda, l’agronomo che sul finire dell’Ottocento diede vita ai parchi di Monte Urpinu e Monte Claro.

Racconta il botanico Siro Vannelli nel suo libro “Il Verde di Cagliari”, definendolo “autentico eroe del verde”, che l’agronomo, andando ben al di là delle disposizioni del barone Sanjust di Teulada, si occupò della prima opera di rimboschimento a Cagliari. Un secondo intervento avvenne poi nel 1954.

«Il Lions Club Cagliari Monte Urpinu tra le attività da realizzare per le celebrazioni del centenario della Fondazione, privilegia l’ambiente, la sostenibilità e la tutela del paesaggio naturale ed urbano. Ecco perché, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha scelto di rendere omaggio a Rafaele Pischedda, “il nostro” uomo che piantava gli alberi, dedicandogli un simbolo da deporre ai piedi del parco da cui il nostro club trae il nome – racconta Delia Manferoce in rappresentanza dei Lions -. Quanto ha fatto merita il ricordo e la riconoscenza della cittadinanza e delle giovani generazioni di Cagliari perché se il vento soffia tra quei pini, il merito è tutto suo!».

«Ringraziamo il Comune e il suo assessore al Verde Pubblico per questa bella iniziativa. A parte il merito del ricordare ai cittadini un uomo, Pischedda, così importante per ciò che ha lasciato e antesignano nella sua coscienza ambientale, come associazione siamo particolarmente soddisfatti perché è una nuova ulteriore azione di valorizzazione proprio del Parco» sottolinea Sergio Piras, presidente dell’associazione Musa.

L’appuntamento è alle 11,30 per la dedica di uno spazio di sosta con tre sedute in legno create da Mazzamurru, all’interno del Parco di Monte Urpinu, nella zona che si affaccia su via Vidal. «Siamo un collettivo che si occupa di design e allestimento utilizzando per lo più materiali di recupero e di difficile commercializzazione. Il piccolo allestimento ‘look around’ pensato alla memoria di Pischedda, vuole essere un motivo di riflessione sull’importanza delle azioni dell’uomo volte alla trasformazione dei paesaggi urbani» spiega Riccardo Cao di Mazzamurru.

L’obiettivo dei due momenti della manifestazione è quello di far germogliare in ogni bambino la passione per la natura e la giusta sensibilità per il rispetto e la valorizzazione del verde, facendo comprendere attraverso questa piccola ma importante esperienza pratica, il ruolo fondamentale delle piante e della natura per l’essere umano.

L’amministrazione ringrazia per la fondamentale collaborazione Forestas, Legambiente, Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, studenti Erasmus, Servizio Verde pubblico e Servizio Pubblica Istruzione del Comune, Lions Club di Monte Urpinu, associazione Musa, Mazzamurru e, naturalmente tutti i bambini e i loro insegnanti.

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