Malcontento tra gli addetti alle pulizie che lavorano in Regione

Tocco (FI): “Necessario un adeguamento del contratto. La Regione si faccia parte attiva”

di Antonio Tore 

Sono disponibili ad un “eventuale ulteriore piccolo sacrificio di limatura dei propri contratti individuali di lavoro, con un aumento delle ore che garantisca anche equità nel salario” pur di non perdere il posto di lavoro e restare nel limbo dell’incertezza.

E’ il compromesso che un esercito di dipendenti – circa 400 operatori – delle imprese di pulizia in attività negli assessorati regionali e negli immobili dei diversi enti è disposto a concedere per uscire dal tunnel di un’incertezza dettata dalle poche ore lavorate (nonostante il contratto a tempo indeterminato).

A sottolineare il malcontento è il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), che ha presentato un’interrogazione urgente sulla vertenza: “La situazione dei lavoratori addetti alle pulizie negli edifici regionali – spiega il rappresentante degli azzurri – sta assumendo sempre più toni preoccupanti”.

Professionalità e abnegazione da salvaguardare, soprattutto per il personale in servizio con la Karalis Service.

“Si applica il contratto multiservizi, con un atto che prevede un accordo di lavoro part time a tempo indeterminato – conclude Tocco – Una formula che appare discriminatoria nei confronti dell’organico con retribuzioni irrisorie e poche ore di lavoro, con lo spettro di un ulteriore riduzione alle porte. Sarebbe opportuno che la Regione si adoperasse per l’adeguamento dei contratti e la salvaguardia dei posti di lavoro”.

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