l’Ats è in regola con i pagamenti all’Aias: già pagate il 90% delle scadenze di settembre

Arru: “Qualora i privati convenzionati con la Regione risultassero inadempienti verso i propri lavoratori, l’Ats potrà provvedere a revocare loro l’accreditamento”

 redazione

L’Azienda per la Tutela della Salute farà quanto prima un monitoraggio del rispetto, da parte degli erogatori, della norma approvata dal Consiglio regionale sul regolare pagamento degli stipendi dei lavoratori. Lo ha assicurato l’assessore della Sanità, Luigi Arru, incontrando questa mattina i rappresentanti sindacali di Usb, Cgil, Cisl e Uil sulla vertenza Aias.

Arru ha spiegato di aver dato come prioritario, ai vertici dell’Ats, la verifica del rispetto della delibera dello scorso maggio e aggiunto che, qualora i privati convenzionati con la Regione risultassero inadempienti verso i propri lavoratori, l’Ats potrà provvedere a revocare loro l’accreditamento.

I sindacati hanno denunciato il mancato pagamento di 7 mensilità da parte dell’Aias e il clima di tensione nel quale i lavoratori operano: è a rischio, hanno detto, anche la qualità delle prestazioni erogate dal privato per conto della Regione.

L’assessore ha ribadito ancora una volta che l’Ats è in regola con i pagamenti all’Aias: l’Azienda paga le fatture a 60 giorni e ha già pagato il 90% delle fatture di settembre ancora non formalmente scadute. “Non si possono utilizzare i mancati pagamenti delle Asl prima e dell’Ats ora per giustificare le inadempienze verso i propri dipendenti” ha concluso Arru.

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