L’agroalimentare sardo conquista i Russi

Stanno conquistando il palato dei russi le 12 imprese sarde dell’agroalimentare che da venerdì sera, a Mosca, incontrano importatori, venditori e giornalisti interessati a proporre i prodotti sardi in Russia

di Sergio Atzeni

La missione delle aziende, selezionate da Confartigianato Imprese Sardegna nel progetto StoreSardinia, è iniziata la sera di venerdì 3 con l’incontro di 50 buyer che hanno degustato i prodotti, richiesto informazioni alle aziende e potuto conoscere meglio le produzioni sarde. Pane carasau, pistoccu, pane fresa, malloreddus, panadas, vini, formaggi e dolci, insieme ai territori sardi,

La missione nella Capitale russa, rientra negli eventi organizzati dal progetto di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari “StoreSardinia”, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps.
Questo consente a 12 aziende (il pastificio Sa Panada di Oschiri (SS), i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga (VS), Filia Uda di Illorai (SS), Ferreli di Lanusei (OG), Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti (NU), Mula Graziano “Forno Carasau” di Oliena (NU), le cantine Colle Nivera di Lula (NU), Agricola Soi di Nuragus (CA), Nuraghe Crabioni di Sorso (SS), Arvisionadu di Benetutti (SS), l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (VS) e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR)) di promuovere le proprie produzioni, con i territori di provenienza, nei mercati euroasiatici come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan.

Importante anche il sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano e russo e a breve anche in inglese.
Il progetto è finanziato dall’Assessorato all’Industria-Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

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