Interrogazione di  Cesare Moriconi (PD) sull’incarico di Coordinatore del Centro Regionale Trapianti

La richiesta è quella  di spiegare le ragioni per cui  l’Assessore abbia modificato le disposizioni di nomina del “Centro Regionale Trapianti”  che in origine  non comportavano alcun onere a carico del bilancio regionale

 redazione

Questo che segue il comunicato del consigliere regionale del Pd Cesare Moriconi:

“Secondo l’Assessore Regionale della Sanità e il Direttore Generale di ATS, l’incarico di Coordinatore del Centro Regionale Trapianti è ”equiparato ed assimilabile a quello di direttore di struttura complessa”.

Peccato che l’ordinamento vigente non contempli una tale tipologia di struttura a direzione sanitaria, ragion per cui il Consigliere regionale Cesare Moriconi, primo firmatario, ha depositato un’interrogazione rivolta all’Assessore della Sanità Arru, con cui chiede di chiarire a quali delle diverse tipologie previste dal D.Lgs 502/92 debba essere ricondotto detto incarico, per selezionare il quale il Direttore di ATS, l’8 febbraio 2018, ha deliberato un avviso pubblico per l’avvio della relativa procedura”.

“Inoltre – continua Moriconi – se la tipologia della struttura fosse quella complessa, come appare più ovvio dall’esame delle funzioni e delle strutture ad essa attribuite, le modalità per il conferimento dell’incarico stabilite dagli atti deliberativi della Giunta Regionale e del Direttore Generale di ATS, sarebbero difformi rispetto alla corretta procedura di cui al D.Lgs 502/92.”

“Il rischio è – continua Moriconi – la nullità della procedura selettiva e degli atti conseguenti”.

Attraverso l’interrogazione si chiede, anche, di spiegare le ragioni che abbiano indotto l’Assessore a modificare le disposizioni vigenti sin dal 27 settembre 2005, data in cui, con DGR n 45/19, è stata disposta la riorganizzazione del Centro Regionale Trapianti e in cui era deciso che i provvedimenti di nomina relativi non comportavano alcun onere a carico del bilancio regionale, diversamente da quanto succederà con la nuova articolazione organizzativa del sistema di donazione e trapianti prevista nella deliberazione della Giunta Regionale del 8 agosto 2017.

A tale riguardo, in considerazione degli obiettivi programmatici e di razionalizzazione delle risorse finanziarie dichiarati e perseguiti nell’azione di riforma avviata, gli interroganti chiedono all’Assessore di conoscere a quanto ammonteranno i maggiori costi derivanti da tali provvedimenti, a carico del sistema sanitario regionale”.

 

 

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