Grido di allarme dei Riformatori per la crisi delle imprese

Le aziende chiuderebbero anche perché Regione ed enti pubblici non pagherebbero i fornitori

La Sardegna è allo sbando e le imprese continuano a chiudere: non solo perché la situazione economica è pessima ma anche perché Regione ed enti pubblici non pagano i fornitori.
Tantissime aziende sono costrette ad sbarrare la serranda nonostante i crediti che vantano con il pubblico».
Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Pietrino Fois.
«Anche gli ultimi dati Istat confermano che in Sardegna sono stati battuti tutti i record negativi – dice ancora Fois – abbiamo il più alto tasso di disoccupazione giovanile, il maggior numero di senza lavoro mai registrato, il più alto indice di abbandono scolastico. Per non parlare della sanità. In tutto questo il centrosinistra abbandona la nave e non approva neppure l’esercizio provvisorio per mancanza del numero legale. Bisogna tornare al voto subito, prima che sia troppo tardi per la Sardegna».

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