Ganau illustra ai Capogruppo la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere

 

Doppia preferenza di genere, rappresentatività politica e democraticità, sono le principali esigenze a cui rispondono le ipotesi di modifica della legge elettorale statutaria, illustrate questa mattina dal presidente del Consiglio alla Conferenza dei capigruppo

redazione

«Avevo preso l’impegno di definire una proposta che colmasse una lacuna inaccettabile dell’attuale legge elettorale – dichiara il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda – costituita dall’assenza di misure incisive che rendano finalmente effettiva la rappresentanza di entrambi i generi.

Con l’introduzione della doppia preferenza di genere chiarisce il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda – e cioè la possibilità per l’elettore di esprimere due preferenze, una per il candidato donna e una per il candidato uomo, introduciamo l’unico strumento realmente in grado di garantire una congrua presenza di entrambi i generi nell’Assemblea rappresentativa della Sardegna, perché la sola garanzia della presenza nelle liste – che nella proposta di modifica portiamo al 50 per cento –  non è da sola uno strumento sufficiente».

 Durante il tradizionale incontro con la stampa di inizio anno, il presidente del Consiglio aveva anticipato di aver affidato agli uffici consiliari l’incarico di modificare l’attuale legge elettorale. «Come è noto – sottolinea Ganau – ci sono stati rilievi da parte della magistratura sull’interpretazione della disposizione che riguarda l’inclusione delle forze politiche che, nel riparto dei seggi a livello regionale, non hanno ottenuto seggi a quoziente intero, ma che hanno comunque conseguito un risultato elettorale non trascurabile; rilievi che hanno portato più volte a modificare la composizione dell’assemblea, rischiando di incidere sull’operatività dell’attività legislativa. Ho chiesto – aggiunge il presidente del

 

 

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