Elicottero “pirata” portava cocaina in Sardegna

Operazione delle Fiamme Gialle che hanno arrestato L.S., 41enne emiliano e altri complici, che si servivano di un elicottero registrato in New Mexico, per far arrivare clandestinamente la cocaina in Sardegna, evitando i controlli aeroportuali.

di Annalisa Pirastu

La Guardia di Finanza di Cagliari ha messo fine a un ingegnoso commercio di droga e ha arrestato al momento tre persone. Usavano un elicottero per trasportare la droga in Sardegna bypassando così i controlli che avvengono negli aeroporti con i normali voli di linea. La Guardia di Finanza ha sequestrato l’elicottero e beni per oltre 500mila euro.

L’operazione dei militari, partita da tempo e battezzata Fronte del Porto, ha appurato che l’elicottero “Alouette”, pilotato da L.S., emiliano pluripregiudicato, arrivava in territorio sardo carico di cocaina.

L’elicottero atterrava in Sardegna senza nessuna autorizzazione e senza interpellare gli enti preposti al traffico aereo, al di fuori dei luoghi consentiti agli atterraggi, in dispregio delle norme che regolano il traffico aereo anche per questioni di sicurezza,

Le indagini sul pregiudicato dell’Emilia hanno portato al sequestro del mezzo, schermato tramite un “trust” registrato nel New Mexico, oltre che alla confisca di tre auto e alcune quote di due società di capitali, che le indagini hanno rivelato essere intestate a prestanome.

L’operazione Fronte del Porto ha subito un’accelerata dopo l’arresto avvenuto recentemente in flagranza di reato dell’uomo, nella zona del Pavese. I finanzieri locali hanno scoperchiato un vasto contrabbando di tabacchi lavorati esteri in cui il pluripregiudicato di 41 anni era coinvolto, insieme ad altre due persone di nazionalità moldava.

La banda gestiva una vera e propria manifattura clandestina di sigarette all’interno di un capannone, allestito con macchinari industriali per la produzione e il confezionamento di “bionde”. Durante il blitz delle Fiamme Gialle sono state sequestrate 35 tonnellate di sigarette.

Immediatamente dopo gli arresti, la Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari ha accorciato i tempi emettendo il provvedimento di sequestro di beni.

Tale misura è stata attuata in tempi brevissimi per impedire che l’uomo sottraesse beni al proprio patrimonio per farli sfuggire alla confisca.

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