Domus De Maria: “Festa delle 5 vele”, quando  l’ambiente premia

Il riconoscimento delle 5 vele di Legambiente alla Sardegna  non premia unicamente la qualità ambientale ma anche i necessari servizi di fruizione. Importante investire nella sostenibilità ambientale anche per le future generazioni

 redazione

Sostenibilità e valorizzazione ambientale premiano i territori. Concetti chiave espressi dagli assessori della Difesa dell’Ambiente e dell’Urbanistica, Donatella Spano e Cristiano Erriu, emersi oggi alla ‘Festa delle 5 vele’ organizzata a Domus De Maria dall’Amministrazione comunale e da Legambiente.

“La sostenibilità per aree di pregio ambientale da valorizzare non è un vincolo ma un’opportunità di crescita e sviluppo che sa coniugare aspetti di natura ambientale ed economica – ha detto l’assessora Spano -. Lo dimostra lo stesso riconoscimento delle 5 vele di Legambiente che non premia unicamente la qualità ambientale ma anche i necessari servizi di fruizione. Investire nella sostenibilità ambientale significa coniugare le esigenze sia delle generazioni attuali e sia di quelle future e la Giunta sta agendo in questa direzione, non solo nei confronti delle aree di pregio costiere ma anche delle zone interne. Vedere che – ha proseguito – due dei comprensori marini premiati ricadono nei territori dei Parchi di Tepilora e Gutturu Mannu, istituiti da questo Esecutivo su volontà dei territori, ci conferma che il lavoro fatto sta portando frutti”. L’assessora Spano ha sottolineato inoltre l’importanza dei 60 Ceas (Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità) della Sardegna e della Rete Infea (Informazione, Educazione alla sostenibilità) che la Regione sostiene con varie risorse: “I Ceas, come Acqua Durci a Chia, costituiscono un presidio del territorio altamente qualificato e promuovono la cultura della sostenibilità.

Per Puntiamo molto sulle iniziative di formazione per rafforzare il sistema di educazione ambientale della Sardegna per cui abbiamo stanziato 3 milioni e già programmato 1,5 in tre anni a favore di una serie di azioni per la Rete Infea. Tra le iniziative di formazione abbiamo infatti pensato oltre che alla formazione del personale dell’ente gestore anche, per la prima volta, a quello del personale sia dell’ente titolare”.

“È un risultato prestigioso non solo per i Comuni che hanno ricevuto le 5 Vele ma per tutta l’Isola. Un premio per le politiche di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, che la Regione sta portando avanti con determinazione. Spero che costituisca da incentivo per tutti gli enti locali delle zone costiere, in quanto conferma che è possibile trovare il giusto equilibrio tra la tutela dei beni naturalistici e lo sviluppo economico”, ha precisato l’assessore Erriu.

Alla Festa delle 5 Vele è stato fatto un brindisi alle località della Sardegna insignite del prestigioso riconoscimento, prima di parlare di ‘Paesaggi e turismo: le politiche di tutela, valorizzazione e integrazione nei territori a 5 Vele’. È stata l’occasione per fare un’escursione guidata a Capo Spartivento, dove è in corso di istituzione l’omonima Area Marina protetta, e al sistema di fruizione, protezione e ripristino delle dune di Chia con i responsabili del Ceas Acqua Durci.

“Siamo partiti da una progettualità importante come il Piano paesaggistico regionale, per poi mettere a sistema tutta la zona costiera e non soltanto le aree dunali. La tutela ambientale sta incrementando i flussi turistici nel nostro territorio, questa è la strada da seguire”, ha spiegato Maria Concetta Spada, sindaco di Domus de Maria. “Dobbiamo uscire dalla dimensione comunale per abbracciare quella di territori più vasti. Nell’Italia dei campanili non è semplice ma iniziative come questa aiutano ad educare i cittadini al rispetto dell’ambiente”, ha concluso la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni.

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