Danni ai veicoli subito riparati con la cessione del credito

AUTORIPARAZIONE – Il Parlamento approva il DDL “Concorrenza” che riconosce le ragioni dei carrozzieri e boccia le Assicurazioni: i danneggiati potranno riparare il veicolo rapidamente e senza anticipare le spese

di Sergio Atzeni

Il Parlamento ha definitivamente approvato il Disegno di Legge “Concorrenza”, che contiene la riforma della RC Auto, accogliendo così le richieste delle imprese dell’Autoriparazione.

Grande soddisfazione è stata espressa dai Carrozzieri di Confartigianato Imprese Sardegna, ricordando gli anni di battaglie a suon di proposte, ratificate definitivamente anche con la collaborazione con i Parlamentari sardi.

“Grazie agli emendamenti approvati in prima lettura – sottolinea Stefano Mameli, Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – sono stati eliminati gli articoli che vietavano all’automobilista danneggiato il diritto alla cessione del credito che consente la riparazione in tempi ragionevoli”. “In questo modo – precisa Mameli – il cliente, cedendo il credito all’autoriparatore di fiducia, ha la possibilità di riparare il veicolo rapidamente e senza anticipare le spese”.

Questi, nello specifico, i 3 punti cardine approvati a tutela delle imprese: la salvaguardia della facoltà di cessione del credito, cioè della cessione del diritto al risarcimento del danno, sancita per legge; la soppressione dello sconto sul premio assicurativo laddove si opti per il risarcimento in forma specifica attraverso il ricorso alle carrozzerie cosiddette “convenzionate”; il riconoscimento del diritto all’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia, a salvaguardia del principio della libertà di scelta dell’automobilista.

Confartigianato Sardegna rileva anche come sia stato eliminato anche l’articolo che prevedeva la riparazione in forma specifica. “Per la quarta volta – sottolinea il Segretario – è stato bocciato un sistema proposto dalle compagnie di assicurazione che, a fronte di un esiguo sconto sul premio, avrebbe obbligato i cittadini a far riparare l’auto presso una carrozzeria convenzionata con la compagnia di assicurazione, rinunciando così al diritto di scegliere il proprio autoriparatore di fiducia”. “Ci auguriamo – conclude Mameli – che si metta la parola fine ai tentativi di limitare la libertà di scelta dei consumatori e il libero mercato delle aziende di autoriparazione”.

Un settore, quello dell’Autoriparazione in Sardegna, che negli ultimi anni ha sofferto a causa dell’abusivismo, della concorrenza sleale e della mancanza di liquidità delle famiglie, fattori che hanno portato il comparto a perdere, tra il 2015 e il 2016, l’1,37% delle aziende.

I dati dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI (fonte Unioncamere) hanno registrato 2.513 imprese che nell’Isola si occupano di manutenzione e riparazione di veicoli.

Ed è proprio contro l’abusivismo che Confartigianato Imprese Sardegna da anni porta avanti la sua battaglia. Per l’Associazione è necessario effettuare controlli tecnici a tappeto per la verifica del rispetto delle regole con l’obiettivo di colpire gli abusivi. Tutto ciò unito a un appello ai negozi di autoforniture affinché pongano maggiore attenzione nella vendita dei prodotti destinati alla sicurezza dei mezzi, soprattutto quando non vengono venduti alle imprese del settore.

Ma quali sono le cause che hanno portato all’abusivismo incontrollato?

La crisi economica ha generato un mercato parallelo alimentato spesso da ex dipendenti di aziende che hanno chiuso o ridimensionato il personale, quello attivato da cittadini extracomunitari ma anche da attività in nero rese possibili soprattutto per la facilità con la quale si possono reperire i mezzi di ricambio, sia nei negozi di autoforniture, sia tramite internet.

 

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