Cna: “4,7 miliardi per realizzare le infrastrutture strategiche della Sardegna”

Cna: “Il processo di ammodernamento del sistema infrastrutturale isolano, dipende dalla capacità della Regione di esigere dallo stato – anche attraverso i grandi enti pubblici – il rispetto degli impegni assunti”.

redazione

Ammonta a 4,7 miliardi il costo delle infrastrutture strategiche di interesse della Sardegna alla data del 31 maggio 2017. Rispetto al costo complessivo dell’infrastrutturazione nazionale, pari a 277,8 miliardi, il dato regionale rappresenta una quota pari al 2%, a fronte di quote dell’8% per superficie territoriale e del 3% per popolazione residente (in termini di investimenti in opere pubbliche, nella media degli ultimi anni, il peso della Sardegna si attesta sul 4%).

E’ quanto emerge dal rapporto “Le infrastrutture strategiche – Risorse disponibili e ripartizione territoriale” presentato alla VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati lo scorso luglio.

Lo studio – reso noto dalla Cna Sardegna – evidenzia un costo di 1,1 miliardi per l’opera considerata prioritaria per la regione, il collegamento stradale Sassari-Olbia, individuata, insieme ad altre 24 opere, dall’Allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2015 e confermata nei successivi Allegati ai DEF 2016 e 2017. Ammonta invece a circa 3,5 miliardi il costo delle altre infrastrutture strategiche tra le quali rientrano, tra le altre, la linea ferroviaria Cagliari-Sassari/Olbia, la SS 131 Cagliari-Sassari e la diramazione centrale nuorese e il sistema metropolitano dell’area metropolitana di Cagliari. 

Le disponibilità finanziarie: Rispetto al costo degli interventi programmati, le disponibilità finanziarie ammontano complessivamente a oltre 3,4 miliardi di euro, mentre il fabbisogno residuo ammonta a 1,2 miliardi: le risorse disponibili consentono quindi una copertura finanziaria pari al 74% del costo.

L’80% delle disponibilità sono costituite da finanziamenti pubblici e il restante 20% da finanziamenti privati. Questi ultimi sono rappresentati unicamente dalle risorse di Terna Spa per la realizzazione del collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI.

Quanto alle principali tipologie di finanziamento individuate, il 22,5% delle disponibilità individuate al 31 maggio 2017 è rappresentato dalle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per l’attuazione del Piano nazionale per il Sud (PNS) assegnate con la delibera CIPE 62/2011: si tratta di 776 milioni destinati quasi totalmente al potenziamento delle strade SS 131 Cagliari-Sassari, SS 729 Sassari-Olbia e SS 554 Cagliaritana.

Le risorse a carico dei fondi dell’abrogata “Legge Obiettivo”, pari a circa 242 milioni, rappresentano invece il 7% delle disponibilità. Con tali risorse sono stati finanziati i lavori di ammodernamento e l’adeguamento della SS 131 tra il chilometro 23+885 ed il chilometro 47+000, l’interconnessione dei sistemi idrici Tirso e Flumendosa-Campidano e l’utilizzazione irrigua e potabile dei rii Monti Nieddu-Is Canargius e bacini minori.

Altri 224 milioni, pari al 6,5% delle disponibilità, sono riconducibili al Fondo “sblocca cantieri”, istituito nel 2013 e incrementato nel 2014.

Le risorse della programmazione 2014-2020 per le infrastrutture strategiche sarde incluse tra gli interventi dei Patti per il Sud o tra quelli del Piano operativo infrastrutture, assegnate dal CIPE nel 2016, ammontano a 409 milioni e rappresentano il 12% delle disponibilità. In particolare, le risorse FSC 2014-2020 assegnate alle infrastrutture strategiche previste dai Patti per lo sviluppo della regione Sardegna e della città metropolitana di Cagliari ammontano a 216 milioni, pari al 36% dei 606 milioni assegnati alle infrastrutture strategiche previste dai Patti territoriali del mezzogiorno e del centro-nord e al 13% dei 1.618 milioni di dotazione finanziaria complessiva a valere sulle risorse FSC 2014-2020 dei due Patti.

Le risorse FSC 2014-2020 assegnate alle infrastrutture strategiche previste dal Piano operativo infrastrutture, di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ammontano a 193 milioni, pari al 5% dei 4.137 milioni assegnati alle infrastrutture strategiche previste dal Piano e al 20% dei 943 milioni di dotazione finanziaria per le infrastrutture, strategiche e non, della Sardegna.

Stato di Avanzamento: Riguardo all’avanzamento fisico delle infrastrutture strategiche della Sardegna al 31 dicembre 2016 rapporto “Le infrastrutture strategiche – Risorse disponibili e ripartizione territoriale” rileva uno stato differente in base al livello di priorità e di avanzamento procedurale e finanziario.

Per l’infrastruttura prioritaria Collegamento stradale Sassari-Olbia, articolata in 12 lotti (11 relativi al progetto iniziale e 1 al completamento) si rileva una maggiore incidenza dei lavori in corso: 371 milioni su 1.105 milioni di costo totale, pari al 34%. Un altro 27% del costo (300 milioni) è rappresentato dal lotto di completamento in fase di progettazione. I lotti ultimati (0, 7, 8 e adeguamento Ponte Rio Padrongianus) rappresentano il 21% e il restante 18% spetta ai lotti 2 e 4, i cui lavori hanno avuto inizio nel 2017 e la loro ultimazione è attesa nel 2019.

Riguardo allo stato di avanzamento fisico delle 7 infrastrutture strategiche esaminate dal CIPE si rileva una maggiore incidenza dei lotti ultimati: 775 milioni su 1.516 milioni di costo totale, pari al 51%. Tra i lotti ultimati sono compresi i 4 lotti del collegamento sottomarino SAPEI (costo complessivo pari a 681 milioni), il 1° e 2° lotto dell’interconnessione dei sistemi idrici Tirso e Flumendosa-Campidano (costo complessivo pari a 54 milioni) e 2 lotti del progetto di ammodernamento ed adeguamento della SS131 Carlo Felice, tra il km 23+885 ed il km 47+000 (costo complessivo di circa 40 milioni).

Un terzo del costo complessivo, circa 500 milioni, è rappresentato da lotti in fase di progettazione: i lotti del progetto di adeguamento e messa in sicurezza  , con risoluzione dei nodi critici, di un tratto della SS 131 “Carlo Felice” , tra il km 108+300 al km 209+500, nelle province di Oristano, Nuoro e Sassari , del costo complessivo di 182 milioni con risorse interamente disponibili; i lotti del progetto “ utilizzazione dei deflussi del Flumineddu – collegamento Flumineddu – Tirso Schema idrico Fluminedduper l’alimentazione della Marmilla” del costo complessivo di 179 milioni di cui 39 disponibili; i lotti del progetto volto ad assicurare l’approvigionamento idropotabile del Sarrabus del progetto” opere approvvigionamento idropotabile Scheda n.39 PRGA – 2° e 3° lotto del costo complessivo di 79 milioni interamente disponibili;

l’interconnessione del sistema idrico Sulcis -Iglesiente con i sistemi idrici Tirso e Flumendosa -Campidano, del costo complessivo di 60 milioni di cui 59 a valere sulle risorse FSC 2014-2020, assegnate alle infrastrutture strategiche previste dai Patti per lo sviluppo della regione Sardegna.

Il restante 16% del costo delle opere esaminate dal CIPE, circa 241 milioni, riguarda lotti con contratto (83 milioni per l’utilizzazione irrigua e potabile dei rii Monti Nieddu-Is Canargius e bacini minori), lotti aggiudicati (55 milioni per il completamento del lotto “Nuraminis-Villagreca” del progetto di ammodernamento ed adeguamento della SS131 Carlo Felice, tra il km 23+885 ed il km 47+000), lotti con lavori in corso (19 milioni per il 3° lotto del collegamento dei sistemi idrici Tirso e Flumendosa-Campidano), lotti con contratto risolto (84 milioni relativi ai lotti Nuraminis-Villagreca e svincolo Villasanta del progetto di ammodernamento ed adeguamento della SS131 Carlo Felice, tra il km 23+885 ed il km 47+000).

Infine, riguardo allo stato di avanzamento delle altre infrastrutture strategiche si rileva una maggiore incidenza dei lotti in fase di progettazione: 1.562 milioni su 2.041 milioni di costo totale, pari al 77%. Risulta, quindi, limitato a meno di un quarto del costo il valore delle altre infrastrutture strategiche con un avanzamento superiore.

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