Calcio, Serie A: un Cagliari inqualificabile sommerso dal Sassuolo con 6 reti

Perdere 6 a 2  contro una squadra come il Sassuolo è veramente una vergogna che serve a far capire come la salvezza  sia stata conquistata per  avventura e come la squadra sia datata, con una difesa improponibile  e priva di gioco in  assoluto

 redazione

Il Cagliari si merita solo alcuni aggettivi per giustificare la sua non partita contro il Sassuolo persa per 2 a 6: improvvisato, inconsistente, inesperto, impreparato, ingenuo, approssimativo, vergognoso, confusionario e improbabile. Insomma il Cagliari ha la indubbia maestria di far diventare grandi anche delle squadre ultra provinciali che  altro non hanno che un po’ di fortuna è la voglia di vincere.

Perdere 6 a 2 appunto contro una squadra come il Sassuolo è veramente una vergogna che serve a far capire come la salvezza  sia stata conquistata per  avventura e come la squadra sia datata e priva di gioco assoluto, come ha dimostrato anche l’anno scorso e questo  nonostante qualche buona individualità.

Una difesa improponibile che fa diventare dei mostri anche gli attaccanti più modesti,  che non ha il senso della posizione e dei contrasti e che lascia tirare gli avversari  da tutte le parti  e quindi far segnare anche da trenta metri. Questo forse perché  manca anche la degna copertura dei centrocampisti che spesso stanno a guardare e che consegnano le palle più elementari  agli avversari  che si trovano così  facilmente  a tu per tu con gli spaesati  difensori.

Una sconfitta che è iniziata con due reti assurde con tiri  da lontano segnate dagli emiliani che  nonostante la bellezza si possono classificare come estremamente fortunose intramezzate da un grave errore di Rafael che ha consegnato la palla sui piedi dell’avversario che ha segnato senza difficoltà. Una sagra degli errori anche nei passaggi più elementari che non possono essere frutto della salvezza acquisita e del fine stagione. Anzi proprio per questo la squadra avrebbe dovuto esprimersi nel  modo migliore e senza delle paure recondite. Niente di tutto questo invece e i rossoblù hanno disputato una partita  che offende anche i tanti  tifosi che assistevano incollati  ai televisori e vedevano la propria squadra  in balia degli avversari che facevano ciò che volevano dei giocatori di Rastelli e che, pur con la loro levatura che la loro posizione in classifica certifica,    apparivano come il Barcellona.

Sassuolo-Cagliari  6-2

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Lirola 6.5, Antei 6, Acerbi 6, Peluso 6; Sensi 6.5, Magnanelli 7.5, Aquilani 6 (75′ Biondini sv); Berardi 7, Iemmello 6.5 (66′ Matri 6.5), Politano 7 (84′ Ragusa sv).
A disposizione: Pomini, Pegolo, Pellegrini, Missiroli, Defrel, Mazzitelli, Gazzola, Cannavaro, Letschert.
Allenatore: Di Francesco

CAGLIARI (4-2-3-1): Rafael 4; Isla 5.5, Pisacane 5, B. Alves 5, Murru 5; Tachtsidis 4.5, Padoin 4.5 (46′ Ionita 6); João Pedro 5 (74′ Han 6), Sau 6.5, Farias 5; Borriello 5.5 (61′ Faragò 6).
A disposizione: Crosta, Bizzi, Di Gennaro, Miangue, Oliveira, Deiola, Biancu, Salamon.
Allenatore: Rastelli

Marcatori: 7′ Magnanelli (S), 11′ Berardi (S), 13′ Politano (S), 25′ Sau (C), 34′ Sensi (S), 56′ Iemmello (rig) (S), 60′ Ionita (C), 90′ Matri (S)

Arbitro: Luigi Nasca di Bari

 

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