Cagliari, Università:  un tributo a Fabrizio De André  con una  “lezione cantata” in occasione della fine delle lezioni

La manifestazione letterario-musicale si è svolta oggi a Sa Duchessa promossa dal docente di Letteratura Italiana Andrea Cannas e che ha visto esibirsi studenti e allievi delle facoltà umanistiche

 di  Giuseppe Orrù

Università, polo di Studi Umanistici “Sa Duchessa”: oggi, 30 maggio, ha avuto luogo presso il Corpo Centrale, una “lezione cantata”, un tributo a Fabrizio De André in occasione della fine delle lezioni, promosso dal docente di Letteratura Italiana Andrea Cannas e che ha visto esibirsi studenti e allievi delle facoltà umanistiche. Si tratta di <<uno spazio ideato per far rivivere l’università e per dare il meglio di sé>> annuncia in apertura prof. Cannas.

La manifestazione letterario-musicale ha avuto il via con la proposta di Stefania Bernardini e Chiara F. dell’album “Non al denaro non all’amore né al cielo”, ripercorrendo momenti salienti della storia italiana degli anni settanta, intrecciati agli avvenimenti tratti da “Antologia di Spoon River” (dal quale il lavoro deadreiano è ispirato, ndr).

Seguono al duo interamente femminile, un gruppo di studenti del primo anno di Beni Culturali e Spettacolo, sulle note di alcuni dei brani più noti del cantautore genovese: da “Via del Campo” a “Fiume Sand Creek”, da “Il Testamento di Tito” a “La Città Vecchia”, davanti a un nutrito pubblico di studenti e docenti incuriositi.

Due ore di evasione dallo studio per gli esami incombenti della sessione estiva. Una manifestazione assai gradita da quei studenti che a tratti vorrebbero evitare quel luogo, le volte sinonimo di stress. <<Siamo studenti di Beni Culturali: speriamo di non studiare solo dai manuali, ma anche di mettere in pratica l’arte che studiamo>>, dice in conclusione una ragazza. Ed è così che ci si vuol lasciare, dopo aver cantato – chi a squarciagola, chi un po’ più timidamente – i grandi classici di Faber, con la speranza di risentirci il prossimo anno.

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