Cagliari: Con Turandot  e Suor Angelica apre la stagione lirica e di balletto 

 Venerdì 2 marzo alle 20.30 (turno A) si è alzato  il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2018 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione attesa dal numeroso pubblico che propone un ricco cartellone di opere, concerti e balletti come  I nuovi allestimenti di Turandot di Ferruccio Busoni e Suor Angelica di Giacomo Puccini

redazione

I nuovi allestimenti di Turandot di Ferruccio Busoni e Suor Angelica di Giacomo Puccini inaugurano la Stagione lirica e di balletto 2018

Venerdì 2 marzo alle 20.30 (turno A) si è alzato  il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2018 del Teatro Lirico di Cagliari.

Una stagione attesa dal numeroso pubblico che propone un ricco cartellone di opere, concerti e balletti. Nello specifico sono previste otto opere ed un balletto per gli otto turni di abbonamento e poi due recite fuori abbonamento nel periodo estivo. Saranno altresì programmati ulteriori due titoli d’opera, il Teuzzone di Vivaldi (luglio 2018) e L’ape musicale di Lorenzo Da Ponte (ottobre 2018), nell’ambito del Progetto di Internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari. Alla fine, dieci titoli d’opera e un balletto, a dimostrazione della continua crescita della produzione e delle alzate di sipario. I titoli delle otto opere sono TurandotSuor AngelicaMadama ButterflySancta SusannaCavalleria rusticanaCarmenIl Barbiere di SivigliaRigoletto ed il classico Schiaccianoci per il balletto.

Anche la Stagione 2018 è tesa a valorizzare la grande Opera italiana con i più significativi compositori dell’Ottocento e Novecento: Rossini, Verdi, Puccini, Mascagni e, per la prima volta, Ferruccio Busoni. Mentre un’assoluta novità riguarda la figura di Paul Hindemith, compositore tedesco e significativo pilastro della musica novecentesca. Un cartellone di equilibrio tra la musica di repertorio e quella più “nascosta” e sconosciuta, alla quale il Teatro Lirico di Cagliari pone sempre molta attenzione nel rendersi attivo nella sua promozione culturale e non solo nella sua tutela e salvaguardia.

Su questa matrice, dopo le inaugurazioni del 2016 e del 2017 che hanno reso concreta quella che la critica ha definito la renaissance respighiana, quella del 2018 vede un’altra preziosa rarità musicale di Ferruccio Busoni (Empoli, 1866 – Berlino, 1924) ed eseguita per la prima volta a CagliariTurandot, fiaba cinese in due atti, su libretto dello stesso compositore tratto dalla medesima fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi, dalla quale Giuseppe Adami e Renato Simoni, qualche anno dopo, trassero ispirazione per scrivere il libretto dell’estremo capolavoro di Giacomo Puccini.

Vista la particolare brevità dell’opera (80 minuti circa), Turandot viene rappresentata insieme a Suor Angelica, opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano e musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924), assente dal 1989 da Cagliari.

Entrambe le opere, accomunate dalla vicinanza temporale delle loro prime esecuzioni (1917-1918), vengono rappresentate in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, che vede un grande nome protagonista, una firma affezionata al Teatro Lirico: Denis Krief, regista franco-tunisino che cura anche scene, costumi e luci (sue le produzioni cagliaritane di Lucia di LammermoorLa WalkiriaAidaIl Barbiere di Siviglia, Elena Egizia).

L’Orchestra, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari sono guidati da un altro grande nome: Donato Renzetti, direttore abruzzese, bacchetta nota a Cagliari e in tutto il panorama nazionale ed internazionale. Il maestro del coro è Donato Sivo, mentre il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira.

Di prim’ordine anche i due cast che prevedono, in TurandotGabriele Sagona (2-4-7-9-11)/Ralf Lukas (3-6-10) (Altoum), Teresa Romano (2-4-7-9-11)/Tiziana Caruso (3-6-10) (Turandot), Enkelejda Shkoza (2-4-7-9-11) (Adelma), Timothy Richards (2-4-7-9-11)/Mikheil Sheshaberidze (3-6-10) (Kalaf), Gocha Abuladze (2-4-7-9-11)/Daniel Ihn-Kyu Lee (3-6-10) (Barak), Vittoria Lai (La regina madre di Samarcanda), Filippo Adami (2-4-7-9-11)/Enrico Zara(3-6-10) (Truffaldino), Daniele Terenzi (2-4-7-9-11)/Simone Marchesini (3-6-10) (Pantalone), Carlo Checchi (2-4-7-9-11)/Francesco Leone (3-6-10) (Tartaglia), Lara Rotili (Una cantante), Giampiero BoiDaniele LoddoMoreno PatteriFiorenzo TornincasaGionata GilioLuigi PisapiaEmilio CasaliFrancesco Cardinale (Otto dottori); e in Suor AngelicaVirginia Tola (2-4-7-9-11)/Marta Mari (3-6-10) (Suor Angelica), Enkelejda Shkoza (2-4-7-9-11)/Anastasia Boldyreva (3-6-10) (La zia principessa), Lara Rotili (La badessa), Francesca Paola Geretto (La suora zelatrice), Aurora Faggioli (La maestra delle novizie), Daniela Cappiello (Suor Genovieffa), Vittoria Lai (Suor Osmina), Federica Cubeddu (Suor Dolcina), Sonia Maria Fortunato (La suora infermiera), Graziella OrtuFrancesca Zanatta (Le cercatrici), Beatrice MurtasSara Lasio (Le novizie), Loredana AramuCaterina D’Angelo (Le converse).

Turandot viene rappresentata, per la prima volta, l’11 maggio 1917 allo Stadttheater di Zurigo e il compositore la dedica ad Arturo Toscanini. Busoni conserva dalla fiaba di Gozzi i personaggi e i riferimenti alle maschere della commedia dell’arte, pur sintetizzando la vicenda a linee essenziali che prediligono il carattere buffo e scherzoso settecentesco a quello eroico, romantico e drammatico ottocentesco che invece viene esaltato da Puccini dieci anni dopo. A questi elementi bisogna aggiungere quelli esotico, magico e fiabesco che ricordano da vicino il Singspiel (per esempio Il flauto magico mozartiano), al quale Busoni rende omaggio con un perfetto equilibrio fra scene in prosa, cantate e brani strumentali.

Suor Angelica, come noto, appartiene al celebre Trittico pucciniano, del quale fanno parte anche Il Tabarro e Gianni Schicchi, di cui, quest’anno, ricorre il centenario della sua prima rappresentazione (14 dicembre 1918, Metropolitan di New York). Suor Angelica trae spunto da un soggetto lirico-religioso ed è un’opera totalmente al femminile che esalta la purezza della protagonista, sottolineata da un canto sempre lirico ed aereo, a cui si contrappone la veemenza drammatica e la mancanza di umanità della zia principessa che è, invece, interessata solo ai beni materiali.

Le opere, della durata complessiva di 2 ore e 40 minuti circa compreso un intervallo, vengono rappresentata entrambe in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

Turandot e Suor Angelica vengono replicate: sabato 3 marzo alle 19 (turno G); domenica 4 marzo alle 17 (turno D); martedì 6 marzo alle 20.30 (turno F); mercoledì 7 marzo alle 20.30(turno B); venerdì 9 marzo alle 20.30 (turno C); sabato 10 marzo alle 17 (turno I); domenica 11 marzo alle 17 (turno E). Le recite per le scuole che prevedono l’esecuzione in forma completa di Turandot di Ferruccio Busoni, della durata complessiva di 80 minuti circa, sono: martedì 6 marzo alle 11giovedì 8 marzo alle 17 (speciale famiglie e associazioni), venerdì 9 marzo alle 11martedì 13 marzo alle 11mercoledì 14 marzo alle 11giovedì 15 marzo alle 11venerdì 16 marzo alle 11.

Commenta!