Cagliari:   sardi e turisti all’assalto dei Monumenti Aperti

Cagliaritani ma anche turisti si sono presentati e hanno fatto la fila davanti ai siti di maggior interesse. Molta curiosità per i Giganti di Monte Prama, in un museo gremito di persone

 di Annalisa Pirastu

 Seconda ed ultima giornata di Cagliari Monumenti Aperti  in una città presa d’assalto da sardi e turisti. Quando  mancano ancora alcune ore alla chiusura di siti lunghe file anche oggi davanti ai monumenti sparsi in tutta la città, in questa domenica dedicata a Monumenti Aperti . Cagliaritani ma anche turisti si sono presentati e hanno fatto la fila davanti ai siti di maggior interesse. Molta curiosità per i Giganti di Monte Prama, in un museo gremito di persone. All’ingresso i ragazzi delle scuole accompagnavano i visitatori e spiegavano le varie sale e i vari musei all’interno della Cittadella.

Una città in festa, soprattutto nel centro storico, con fiumane di persone che passeggiavano e facevano tappe nei luoghi non ancora visitati. Varchi chiusi per le auto per cui il centro è diventato un’immensa isola pedonale, dove prendersi il tempo di scegliere quale itinerario seguire. Incuriosisce sempre la casa Massonica che dà l’occasione di una visita proprio con Monumenti Aperti. Sulla porta un cerimoniere in abito d’ordinanza. Visitatissime le chiese;  Sant’Anna , San Michele, Santa Lucia, Chiesa della Speranza e S. Croce dove comunque si è svolta la tradizionale messa in latino di ogni domenica. La chiesa della Purissima che dal 2009 grazie a uno stanziamento della Regione, dell’Assessorato ai beni culturali , del Bapsae di Cagliari e Oristano e del Comune di Cagliari che ne ha curato il restauro, è stata restituita ai Cagliaritani che per tanti anni non vi potevano accedere.

Complice la giornata di sole visitatissimo l’Orto dei Cappuccini e l’ Orto Botanico. Grande affluenza  anche all’ospedale Militare, ai sotterranei dell’Ospedale Civile e al pozzo di San Pancrazio a cui si accede con una galleria lunga circa 30 metri. Le torri di guardia alla città sono state prese d’assalto, soprattutto dai turisti per godere del panorama dall’alto. Ogni anno si aggiunge qualche comune a questa opera di divulgazione dei tesori che Cagliari e la Sardegna ci riservano. Una rete ancora in espansione al fine di valorizzare i beni culturali e l’ intero territorio.

I numeri di quest’anno sono aumentati del 20% per cento rispetto a quelli dell’anno scorso. Una straordinaria esperienza per tramandare il nostro patrimonio culturale  che non sembra perdere di interesse. I comuni che hanno aderito all’edizione 2017 di Monumenti Aperti sono parte di una rete in cui in questi ventuno anni sono entrati a far parte almeno una volta ben 131 comuni di cui tre nazionali.

Puntuali anche quest’anno sono arrivati tanti riconoscimenti  per questa iniziativa che richiede uno sforzo organizzativo notevole. Dopo i presidenti Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano anche Sergio Mattarella, per il secondo anno consecutivo, ha voluto far giungere a Monumenti Aperti la Medaglia della Presidenza della Repubblica quale premio di rappresentanza.

Riconoscimento  con il Patrocinio della Camera dei Deputati e  Patrocinio del Senato della Repubblica, entrambi attribuiti per il quinto anno consecutivo. Due attestazioni che contribuiscono a rendere sempre più importante la manifestazione sul territorio nazionale. Il Patrocinio del Presidente del Consiglio Regionale è arrivato con la firma di  Gianfranco Ganau

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