Cagliari: “Nois-La Sardegna che accoglie” due giornate sull’accoglienza  e integrazione

Domani sabato 23 giugno,  a Cagliari, al Teatro Massimo, con inizio alle 10, ‘incontro di apertura di “Nois-La Sardegna che accoglie” a cui intervengono l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, la commissaria per l’Immigrazione del comune di Barcellona Lola Lopez e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Nois, due giornate dedicate alla riflessione sui temi dell’accoglienza dei migranti e sul ruolo della comunicazione

di Alessio Atzeni

I progetti di inclusione e integrazione dei richiedenti asilo, attuati dalla Sardegna  e dalla Catalogna, e le possibili collaborazioni tra regioni mediterranee sono al centro, domani mattina (sabato 23 giugno), a Cagliari, al Teatro Massimo, con inizio alle ore 10, dell’incontro di apertura di “Nois-La Sardegna che accoglie” a cui intervengono l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, la commissaria per l’Immigrazione del comune di Barcellona Lola Lopez e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Nois, due giornate dedicate alla riflessione sui temi dell’accoglienza dei migranti e sul ruolo della comunicazione in questo delicato ambito, è un evento organizzato dalla Regione in collaborazione con il Teatro di Sardegna.

Il programma della mattinata prevede poi la proiezione del documentario “Crossings – Musa’s Story” di Scott Barker e l’intervento di Giuseppe Milazzo, ricercatore dell’Osservatorio di Pavia, sul tema “Notizie da paura. La comunicazione dei media sul fenomeno migratorio“. Tema che verrà ripreso nella successiva tavola rotonda, moderata da Celestino Tabasso, a cui partecipano i giornalisti Giovanni Maria Bellu, Francesco Birocchi, Luca Foschi, Daniele Biella, Valentina Bifulco e Francesca Zoccheddu.

Nel pomeriggio di sabato 23 giugno “Nois, la Sardegna che accoglie”, propone, con inizio alle 15, la proiezione del cortometraggio “Futuro prossimo” realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell’Università di Cagliari. A seguire l’incontro sul tema “La narrazione per immagini” con lo stesso Mereu, insieme alla protagonista di “Futuro prossimo”, Rachel Akinbi, il regista Scott Barker, il presidente del Centro Internazionale del fumetto Bepi Vigna, Luca Paulesu, autore del libro “Nino mi chiamo”, fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci, e Antioco Floris, docente di Linguaggi del cinema, della televisione e dei new media all’Ateneo di Cagliari. Modera Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.
Alle 16.30, viene presentato il libro “L’isola dei giusti” di Daniele Biella, sette storie esemplari di persone che nell’isola di Lesbo hanno offerto un aiuto concreto ai migranti in difficoltà. Interviene Francesca Casula (associazione Karalettura).
Alle 18 l’incontro “La città che viaggia”, moderato da Ornella D’Agostino, a cui partecipano alcuni richiedenti asilo ospiti dei Centri di accoglienza della Sardegna.
Alle 19.30 va in scena la performance con talk “Being here in what will non longer me” con Alessandro Carboni, un progetto artistico nato con il sostegno della Sardegna Film Commission. Modera Micaela Deiana.
La prima intensa giornata di “Nois” si chiude, alle 21, con lo spettacolo “Bilal, nessun viaggiatore è straniero” di Annalisa Bianco, con Leonardo Capuano, tratto da “Bilal, viaggiare, lavorare, morire da clandestini” di Fabrizio Gatti.

Nois, la seconda giornata (24 giugno). Per l’apertura della seconda giornata, all’alba di domenica 24 giugno, Nois si sposta sul Colle di Sant’Elia dove è in programma, con partenza, alle ore 5,  dal Centro d’arte e cultura il Lazzaretto, la “Festa di San Giovanni” con l’esperto etno-botanico Alessandro Nonnoi e l’agronoma Tiziana Sassu. Per le adesioni c’è la mail info@sardegnateatro.it.

Alle 18, di nuovo al Teatro Massimo (Mg Gallery) il talk con performance Atlas-On human condition con Margherita Moscardini. Alle 19 viene replicato lo spettacolo “Bilal”. Alle 21 per la chiusura della manifestazione viene proposta la performance “C.arte d’imbarco” di Ornella D’Agostino.

Nel corso delle due giornate sarà possibile visitare, al Teatro Massimo, le mostre “Migrantes per l’Europa”, a cura di Luca Paulesu, realizzata dal Circolo Sardegna di Bologna e “Etenesh, odissea di un migrante“, a cura del Centro del Fumetto, con i disegni originali di  Paolo Castaldi.

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