Bomba nella notte a Dorgali nel centro accoglienza immigrati

Bomba nel centro di prima accoglienza per immigrati di Dorgali, dove dormivano 64 stranieri e alcuni operatori della Cooperativa che ha in gestione la struttura di accoglimento “The Others”.

di Annalisa Pirastu

Attentato dinamitardo avvenuto la scorsa notte, messo a segno con un ordigno che è stato fatto esplodere alle 2.30 circa proprio davanti a una porta laterale di accesso al centro di accoglienza per migranti “The Others”, dal nome singolare “Gli Altri”.

La struttura dove vengono accolti gli stranieri si trova in località “Su Babbu Mannu”, non distante da Dorgali. Alcuni degli ospiti sono stati feriti. Due Nigeriani di 23 anni, hanno subìto lievi contusioni alle gambe provocate non dall’esplosione, ma mentre scendevano dai letti, svegliati e impauriti dal boato.

L’esplosione è stata violenta e ha divelto completamente la porta della struttura, provocano ingenti danni a un’intera ala dell’immobile. L’allarme è stato dato e sul posto si sono recati i Carabinieri della Compagnia di Siniscola e anche della stazione di Dorgali. Dopo aver fatto i primi accertamenti e messo in sicurezza le persone interessate allo scoppio, hanno avviato le indagini per scoprire le dinamiche dell’avvenimento. La struttura non ha videocamere e questo rende difficile ricostruire l’accaduto e individuare i colpevoli.

Fortunatamente l’onda d’urto provocata dall’esplosione che, secondo i primi accertamenti investigativi, è stata molto violenta, non ha investito quegli occupanti della struttura che dormivano a pochi metri dalla porta laterale divelta.

Secondo i rilievi effettuati dagli artificieri sull’ordigno, si tratterebbe di una bomba artigianale, ma con una discreta quantità di esplosivo che si usa nelle cave. I carabinieri hanno avviato le indagini cominciando proprio da questi elementi in loro possesso.

L’episodio si è verificato per la prima volta nella zona, visto che non si erano mai presentati problemi di alcun tipo al centro dove vengono ospitati i migranti. La popolazione locale non ha mai dimostrato finora insofferenza o malcontento rispetto alla presenza degli stranieri.

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