Blue Tongue: 600 mila euro per il piano vaccini obbligatori nell’isola

Lo stanziamento prevede la ripartizione delle risorse, imputate alle singole ASSL in base alla consistenza del patrimonio ovino, al numero di aziende con allevamenti ovini e alle specifiche attività di vaccinazione

redazione

 600 mila euro all’Ats per dare attuazione al “Piano di profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini sierotipo 1 e sierotipo 4”. La proposta presentata dall’assessore della Sanità, Luigi Arru e approvata dalla Giunta, prevede la ripartizione delle risorse, imputate alle singole ASSL in base alla consistenza del patrimonio ovino, al numero di aziende con allevamenti ovini e alle specifiche attività di vaccinazione previste per il sierotipo 4 della blue tongue.

RISULTATI. Arru ha ricordato i positivi risultati ottenuti dal 2014 al 2016 con la vaccinazione di massa contro il sierotipo 1 della blue tongue (SBTV1), che ha consentito la protezione del patrimonio zootecnico, controllando totalmente l’impatto della malattia in termini di mortalità degli animali e di danno alle produzioni e ha consentito la riduzione della circolazione virale favorendo la movimentazione intra ed extra regione dei capi cosiddetti di specie sensibili al virus.

“A partire dallo scorso mese di novembre – espone Arru – è stata confermata sul territorio regionale la circolazione virale anche del sierotipo 4 della blue tongue (SBTV4), che ha interessato alcuni territori della Sardegna nord-orientale. Lo scorso marzo è stato adottato il Piano di profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini sierotipo 1 e sierotipo 4 per quest’anno, con un programma vaccinale rivolto soltanto ai capi non vaccinati lo scorso anno e alle rimonte della specie ovina. La vaccinazione contro SBTV1 consentirà di mantenere un’immunità di popolazione necessaria a proteggere il patrimonio zootecnico, evitando così i danni diretti derivanti dalla malattia e contribuirà a ridurre il rischio di epidemie a causa della circolazione virale”.

CARIA. “Si tratta di una integrazione finanziaria importante messa a disposizione dall’assessorato della Sanità per i Servizi veterinari delle ASSL. Questo consentirà di vaccinare anche i capi bovini destinati alla movimentazione, e quindi alla vendita, soprattutto in quei territori che storicamente lavorano sulla produzione delle carni bovine come il nord est dell’Isola”.

PIANO. Il programma di vaccinazione prevede che nelle aziende i cui capi ovini sono stati sottoposti a vaccinazione per SBTV1 nell’anno 2016, solo i capi da rimonta dovranno essere vaccinati entro il mese di ottobre con una doppia somministrazione di vaccino. Negli allevamenti ovini, i cui animali non sono stati vaccinati nel 2016, al fine di conseguire una sufficiente immunità di gregge, sarà necessario vaccinare, oltre i capi da rimonta, anche i capi adulti.

Nelle aree in cui è stata rilevata la circolazione del sierotipo 4 della blue tongue (SBTV4), per arrivare ad una adeguata e rapida copertura immunitaria,  i Servizi veterinari dovranno procedere prioritariamente e in maniera intensiva alla immunizzazione di almeno tutti gli ovini di tutte le classi di età allevati all’interno di un raggio di 20 Km attorno alle aziende con positività per SBTV4 presenti sul territorio e di quelle confermate focolaio di malattia per lo stesso sierotipo.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE

 ASSL SASSARI           EURO 171.870

ASSL OLBIA            EURO 50.891

ASSL NUORO          EURO 172.868

ASSL LANUSEI         EURO 13.256

ASSL ORISTANO       EURO 77.326

ASSL SANLURI        EURO 28.277

ASSL CARBONIA      EURO 22.142

ASSL CAGLIARI       EURO 63.366

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