Barella si, Borriello no: il Cagliari batte la Spal 2-0

Tutti aspettavano di vedere il “sacro fuoco” dell’ex bomber contro la squadra rossoblù, ma il numero 22 si è visto poco ed è stato ben controllato dai difensori del Cagliari

di Antonio Tore

Ad agosto aveva scelto di cambiare squadra perché non sentiva più il “fuoco” dentro di sé ed aveva bisogno di nuovi stimoli. Tutti aspettavano Marco Borriello, ma invece, sul campo si sono esibiti altri protagonisti.

L’ex bomber si è visto poco, in effetti, ben controllato dai difensori rossoblù che l’hanno spesso costretto a girare lontano dall’area, senza riuscire a creare il minimo problema al portiere Cragno, che è dovuto intervenire solo sul finire dell’incontro, col punteggio ormai fissato sul 2-0 per la squadra rossoblù.

Il Cagliari, schierato da Rastelli col modulo ormai collaudato delle due punte, coadiuvate alle spalle da un Joao Pedro a tratti incontenibile, con Sau che apriva spazi nella retroguardia dei ferraresi, girando attorno alla punta centrale Pavoletti, ancora a secco di gol, ma prezioso nella difesa dei palloni alti e, in una occasione, anche in area rossoblù a spazzare via il pallone.

Come capita ormai dall’inizio del campionato, il centrocampo funziona a dovere con la attenta regia di Cigarini, la potenza fisica di Ionita e la straripante condizione fisica di Barella, pronto a recuperare palloni e trascinare la squadra verso l’area avversaria. Da un tiro sporco di Sau, è nato il rimpallo che ha consentito al giovane numero 18 di calciare e portare in vantaggio il Cagliari, seppur favorito da una deviazione di un avversario.

La Spal, squadra volenterosa, non è riuscita ad imbastire azioni degne di nota, tanto che il portiere Cragno, nel primo tempo, non ha dovuto effettuare alcun tiro da annotare.

Nella ripresa, la musica non è cambiata di molto, in quanto la squadra  ferrarese non è riuscita ad affermare il proprio gioco sulle fasce, presidiate con attenzione da Padoin e Capuano, né a sfondare centralmente con Borriello e Paloschi, quest’ultimo in ombra per tutto il tempo in cui è rimasto in campo.

La partita, sostanzialmente è finita al 23 della ripresa con il raddoppio rossoblù, anche se la Spal ha provato in diverse occasioni a sfondare il muto rossoblù, senza ottenere grandi risultati. Cragno, sempre attento e pronto nelle uscite ad intercettare i cross, è dovuto intervenire solamente in due occasioni: la prima su una punizione di Borriello e la seconda su una deviazione di un rossoblù, sul quale è stato lesto a recuperare la posizione  deviando il pallone in angolo.

Oltre al risultato, occorre sottolineare che per la seconda partita il Cagliari non ha subito reti e si trova in una posizione di metà classifica assolutamente tranquilla, avendo alle spalle ormai 10 squadre.

Adesso le due partite interne con Sassuolo e Chievo servono per consolidare la classifica e fare un salto in avanti, in attesa del successivo match col Napoli al san Paolo. Le premesse fanno ben sperare.

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