Amianto, Lai Pd:  “25 anni di una legge ancora non del tutto applicata”

Per i lavoratori sardi colpiti da patologie legate all’esposizione all’amianto manca ancora il riconoscimento dei benefici previsti dalla legge. Attesa per la visita in Sardegna della Commissione d’inchiesta parlamentare

di Siro Zani

 La ricorrenza dei 25 anni dall’approvazione della Legge 257 che vieta l’utilizzo dell’amianto deve servire soprattutto per ricordare dove e come questa norma non sia ancora stata applicata. L’esempio della Sardegna è da questo punto di vista tra i più emblematici. I lavoratori delle industrie sarde affetti da patologie absesto correlate nonostante sia stata dimostrata la presenza e l’esposizione all’amianto attendono ancora di veder riconosciuti i loro diritti ed i benefici previsti dalla legge.

Ci auguriamo che la visita in Sardegna della commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, annunciata e prevista per i prossimi mesi, possa far fare dei passi in avanti concreti in un percorso di giustizia che i lavoratori sardi e i loro familiari attendono da troppo tempo.” Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai.

“L’estensione della tutela previdenziale e sanitaria anche ai lavoratori degli impianti chimici sardi nei quali è stata accertata la presenza dell’amianto è un atto dovuto perché ad oggi ancora risulta incomprensibile il motivo per il quale situazioni analoghe siano state trattate in maniera completamente differente. Ora abbiamo finalmente l’opportunità di mettere fine a questa grave ingiustizia e posso dire che la disponibilità della Presidente della Commissione parlamentare sugli infortuni sul lavoro Camilla Fabbri è stata da subito totale, sia quando ha incontrato i rappresentanti dell’AIEA, sia ora annunciando la prossima visita in Sardegna. Sarà l’occasione per consentire alla commissione di entrare direttamente in contatto con la realtà sarda. È stato già riconosciuto dalla stessa commissione che un problema c’è e va affrontato ora attendiamo che si arrivi anche a trovare una soluzione.

Siamo convinti – conclude Lai – che la strada che è stata avviata porterà finalmente a dei risultati ma continueremo a lavorare e a vigilare perché questo avvenga nel più breve tempo possibile.”

 

 

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