Alessio Satta è il primo italiano ai vertici di MedWet

Per la prima volta un italiano ai vertici di MedWet, l’organizzazione internazionale per la tutela e la valorizzazione delle zone umide del Mediterraneo. 

di Antonio Tore

A ricoprire il prestigioso incarico di Segretario Esecutivo di MedWet è stato chiamato un sardo, Alessio Satta, ingegnere ambientale, socio fondatore della Mediterranean Sea and Coast Foundation (MEDSEA), fondazione no-profit con sede in Cagliari, attiva nel campo della protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile della Sardegna e del resto del Mediterraneo.

Partners di MedWet – The Mediterranean Wetlands Initiative – sono i 26 Paesi che hanno firmato nel 1971 la Convenzione di Ramsar sulle Zone Umide di importanza internazionale. Aderiscono al progetto anche anche la Palestina e diverse organizzazioni che si occupano delle zone umide. Obiettivo di MedWet è quello di fornire supporto all’effettiva conservazione delle funzioni e valori delle zone umide del Mediterraneo e promuovere l’uso sostenibile delle loro risorse e servizi attraverso collaborazioni su scala locale, regionale ed internazionale.

Con Alessio Satta, la Sardegna si ritaglia dunque un ruolo di primo piano nelle politiche attive di tutela e fruizione comune delle zone umide. Le funzioni del Segretario Esecutivo sono:

  • rappresentare l’organizzazione internazionale MedWet composta dai referenti incaricati dei Ministeri dell’Ambiente di 26 stati

  • coordinare le attività dell’Osservatorio delle zone umide del Mediterraneo (MWO) e il comitato scientifica e tecnica di MedWet.
  • preparare la prossima COP Ramsar che si svolgerà a Dubai nel Novembre 2018.

Alessio Satta, note biografiche.

Alessio Satta è un ingegnere ambientale che vanta più di 20 anni di esperienza negli ambiti della gestione integrata delle zone costiere, adattamento ai cambiamenti climatici, pianificazione ambientale, project management, conservazione del patrimonio marittimo e costiero, turismo sostenibile, efficienza energetica ed energie rinnovabili.

Specializzato all’Imperial College di Londra, ha conseguito un diploma post-laurea in ingegneria ambientale all’ Ecole des Mines di Parigi e un PhD europeo in materia di Gestione e Scienza dei Cambiamenti Climatici presso l’Università Cà Foscari di Venezia.

Ha ricoperto il ruolo di Direttore della Conservatoria delle Coste della Regione Autonoma della Sardegna occupandosi dello sviluppo di politiche di gestione integrata delle zone costiere e di sviluppo sostenibile e quello di project officer presso il Joint Technical Secretariat del Programma ENPI CBC MED.

Collabora con istituzioni internazionali come l’UNEP-MAP, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, la Banca Mondiale, il Ministero del Turismo Francese e quello del Quebec, il Ministero dell’Ambiente dell’Algeria, della Tunisia, del Marocco, della Croazia e della Turchia e svariate amministrazioni regionali e provinciali italiane ed internazionali.

In qualità di socio fondatore, nel 2015 ha contribuito alla creazione della Mediterranean Sea and Coast Foundation (MEDSEA), fondazione no-profit con sede in Cagliari che opera nell’ambito protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile della Sardegna e del resto del Mediterraneo. MEDSEA coordina il Progetto MARISTANIS, del valore di 4 milioni di euro, finanziato dalla Fondazione svizzera MAVA per la Natura. MARISTANIS è finalizzato alla tutela e alla gestione integrata delle sei aree Ramsar del Golfo di Oristano, coinvolge 12 comuni del territorio sardo e diverse organizzazioni internazionali che operano nell’ambito della tutela e valorizzazione delle zone umide e del patrimonio culturale del Mediterraneo.

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