5.000 persone alla manifestazione della Cgil a Cagliari

Nonostante il tempo inclemente, anche nel capoluogo tantissime persone hanno partecipato alla protesta del sindacato sul futuro delle pensioni.

di Antonio Tore

La realtà non troppo lontana, e in parte già in atto, è che i posti di lavoro (almeno quelli che possono chiamarsi cosi, e quindi al netto di lavori precari od occasionali) sono occupati dai “nonni” e da genitori che, in altri periodi storici, avrebbero potuto lasciare spazio ai più giovani.

Un nodo su cui si dibatte la politica da decenni, mai risolto effettivamente a causa della perenne situazione dei conti pubblici in deficit. E a pagare, come capita spesso, sono i pensionati, ai quali vengono richiesti sacrifici in continuazione dai governanti di turno e, d’altra parte, sono quelli più indifesi, in quanto non rientrano in alcuna attività produttiva.

Centinaia di palloncini rossi e bandiere: erano circa cinquemila a partire dai Giardini Pubblici a Cagliari per protestare contro la posizione del governo Gentiloni che, a parte qualche concessione sulle categorie svantaggiate, non ha fornito risposte alle richieste sindacali sul futuro delle pensioni a coloro che adesso sono giovani.

Hanno sfilato in corteo anche tanti pensionati e studenti, giunti con 38 pullman da ogni provincia dell’isola, chiedendo a gran voce al Governo, ma anche al Parlamento, di cambiare rotta.

Oltre alle proposte per cambiare il sistema previdenziale, il sindacato ha chiesto misure efficaci per sostenere lo sviluppo e l’occupazione e garantire un futuro ai giovani.

Il sindacato esprime la propria protesta perché “Il governo si era impegnato ad aprire una seconda fase sul sistema previdenziale. Le nostre richieste erano di fornire più garanzie per i giovani e flessibilità per le donne e in uscita, rispetto a quanto previsto dalla nota legge Fornero. Non abbiamo però ottenuto nessuno risultato apprezzabile, ma solamente poca chiarezza sulla flessibilità. La vertenza è stata, giocoforza, chiusa con il governo e ora si aspettano le decisione del Parlamento. Il sindacato non parla solo di pensioni, ma anche di lavoro, per il presente e il futuro”.

La manifestazione regionale che si è svolta a Cagliari, era stata organizzata anche in altre quattro città e cioè a Torino, Palermo, Bari e Roma.

Il corteo si è snodato verso piazza Garibaldi dove era possibile ascoltare le parole del Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso, dal maxi schermo posizionato nella piazza.

 

 

 

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