Crisi Apa, Regione:  “Riorganizzazione economica per superare i  debiti  e  per il rilancio”

Assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria:  “Per il prossimo 22 marzo abbiamo convocato un tavolo di crisi dell’Apa (Associazioni provinciali degli allevatori)  dove verranno ribadite le nostre posizioni e in attesa di visionare il nuovo piano di riorganizzazione economica per il superamento della condizione debitoria. Abbiamo detto di essere disponibili ad accompagnare al pensionamento le figure a cui mancano pochi anni per lasciare il lavoro

 redazione  

“Come Regione abbiamo dato la piena disponibilità per superare la crisi che, a causa di criticità di carattere finanziario non imputabili all’istituzione che rappresento, ha colpito le Associazioni provinciali degli allevatori (APA) e che nelle ultime settimane ha portato al licenziamento, mai annunciato nei precedenti incontri interlocutori, di 13 dipendenti.

Per il prossimo 22 marzo abbiamo convocato un tavolo di crisi dove verranno ribadite le nostre posizioni, già esposte nei numerosi incontri di questi mesi. In attesa di visionare il nuovo piano di riorganizzazione economica per il superamento della condizione debitoria e quindi per il rilancio delle APA, abbiamo detto di essere disponibili ad accompagnare al pensionamento le figure a cui mancano pochi anni per lasciare il lavoro. Abbiamo inoltre dato apertura alla riorganizzazione del personale dove possiamo formare e riqualificare parte degli amministrativi e dedicarli al lavoro sul campo. Oggi, infatti, dei circa 90 dipendenti, una trentina lavorano nel settore amministrativo”.

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, nel commentare la vertenza per la tutela dei posti di lavoro promossa dai dipendenti delle APA. “Premesso che sia le APA sia l’ARA (Associazione regionale allevatori) sono dei soggetti privati e che per la Regione svolgono delle mansioni nelle aziende zootecniche in convenzione con l’Agenzia Laore Sardegna – ha proseguito Caria –, abbiamo da sempre seguito le diverse evoluzioni dello stato di crisi. Già da ottobre scorso avevamo incontrato il Cda APA, poi il rappresentante nazionale dell’AIA (Associazione italiana allevatori), da cui dipendono le associazioni provinciali, e quindi a gennaio i liquidatori nominati per superare l’emergenza.

In tutti questi faccia a faccia abbiamo sempre ribadito la volontà di fare il possibile per garantire i lavoratori. Ai primi di febbraio invece – ha precisato l’assessore – sono arrivate 13 lettere di licenziamento, senza che nessuno ci informasse. Questo acuirsi della situazione ci ha fatto convocare subito i neo commissari, nominati per gestire la crisi APA, alla presenza dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura. In quell’occasione abbiamo chiesto che venissero ritirati immediatamente i licenziamenti, ma ci è stato risposto che non era possibile. Sempre durante l’incontro abbiamo manifestato la disponibilità anche nel poter rivedere la convenzione tra la Regione e le associazioni degli allevatori”.

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